VICINI AD EMILIO GIUDICE, DIRETTORE DELLA RNO BIVIERE DI GELA
L'ORDINE DEGLI AGRONOMI CHIEDE LA SUA RIMOZIONE
PER MANCANZA DI TITOLI ACCADEMICI
Un attacco del tutto infondato, è quello che in una comunicazione ufficiale è stato inoltrato dall'Ordine degli Agronomi al presidente della commissione ambiente dell’Assemblea regionale Giampiero Trizzino.
“La richiesta – spiega il presidente provinciale dell'ordine Lo Nigro – segue due note che, come ordine professionale, avevamo già inoltrato alcuni anni fa. Le regole fissate dalla legge devono valere per tutti. Per guidare riserve di questo tipo occorre il possesso di una laurea in scienze naturali, biologiche, agrarie o forestali. L’attuale direttore non dispone di questi requisiti”.
Tutto è però in regola, la legge parla chiaro: nel caso in cui l'Ente gestore di una riserva è un privato, l'assunzione del direttore spetta all'azienda con l'obbligo del parere favorevole del consiglio dei parchi e delle riserve (così come anni fa è avvenuto).
Nessuna violazione dunque, ma solo un tentativo finalizzato a screditare l'operato e la figura di una persona esperta che, con passione e capacità, dal 1999 gestisce la Riserva Naturale del Biviere di Gela, lago costiero di fondamentale importanza per l'avifauna locale e migratoria.
- Emilio è una figura di riferimento per tutte le piccole
realtà locali (associazioni e non) del territorio - afferma il delegato LIPU di Niscemi Manuel Zafarana - Non dimentichiamo che se la
Riserva del Biviere esiste è anche, e soprattutto, merito suo. Quando parlo con
le persone, io lo definisco come un Davide contro la potenza degli interessi e
dei soprusi di Golia. Non lasciamolo solo. -
Il Direttore della Riserva, felice della vicinanza mostrata da tante persone, cittadini, e associazioni, risponde scrivendo parole di speranza, riferite alla sua amata città:
- [...] Oggi dopo anni di coltivare una terra arsa, resa
sterile dalla storia recente ho visto nascere i germogli della speranza. Dietro
ogni persona che si è mobilitata, esprimendosi con commenti, tante altre
avrebbero voluto. Il Biviere è un sogno nato tanti anni fa che grazie alla LIPU
si è realizzato.
Oggi è un sogno di tutti. Esso appartiene a tutti. Grazie a
questo sogno adesso altri sogni potranno nascere in questa antica terra. Questi
sono momenti in cui raccogli il sacrificio di una vita intera. Questo è lo
spirito per innescare a Gela il Germe della sostenibilità ambientale. [...] E' proprio
qui che la storia deve essere ancora scritta. E' qui che bisogna iniziare a
sognare nuovamente. E' qui che bisogna progettare un futuro valorizzando il
capitale ambientale e culturale quale: le risorse naturali, culturali, agricole
legate alla tutela dei suoli ecc... Gela è un luogo che ha profonde cicatrici
ma immense ricchezze. I sogni possono fare la differenza. Dobbiamo fare in modo
che i nostri figli e le future generazioni trovino interesse per la propria
terra. In appena sessantanni abbiamo distrutto la cultura, la storia, il
paesaggio ...abbiamo distrutto anche l'odore del mare e l'odore della campagna,
abbiamo creato città senza colori e senz'anima. Adesso solo i sogni potranno
restituirci l'odore del mare, così come hanno restituito l'antico lago il
Biviere. Grazie vi sono eternamente grato. -
LIPU NISCEMI, 04-05-2013
Emilio Giudice a destra con il Presidente della LIPU Fulvio Mamone Capria e gli operatori della Riserva del Biviere |
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