martedì 8 ottobre 2013

RUBRICA NONNA LIPU RACCONTA: quel Grest tanto strano e originale

Il simpatico Ezio Lo Scheletro
Oh mamma! A quando risale il mio ultimo post ?!
Ben 2 mesi!
I capelli bianchi continuano ad aumentare e
 la stanchezza si fa sentire.. eh si..
Almeno il mio amico Ezio lo Scheletro
(mascotte del Museo di Storia naturale) 
mi capisce: lui sa cosa vuol dire essere vecchi!
Non lo conoscete? Allora fategli un salutino sulla sua pagina FB!

Tornando a noi..mumble mumble…
Dopo un bel periodo di vacanza, utile riacquistare le energie dopo i primi sei mesi dell’anno, densi di impegni e attività, stiamo iniziando a programmare le iniziative delle prossime settimane. Ma prima rivolgiamo un ultimo pensiero alla grande attività di agosto, la seconda edizione del nostro originalissimo grest LIPU!

Piccoli partecipanti e volontari del grest
                      
Un’ esperienza fantastica!
  
Nonna LIPU!
Purtroppo la vostra cara nonna LIPU, a causa dei numerosi impegni presi (tra parrucchiere, lezioni di cucina, lezioni di cucito,ballo, skateboard, rafting, 
bunging jumping…cioè..volevo dire.. fisioterapia..analisi del sangue.. ecc …), non ha potuto essere presente ogni giorno.

Infatti, “apparivo” nei momenti in cui i piccoli (ma sempre più alti di me) partecipanti meno se lo aspettavano; il mio compito era quello di sospendere all’istante le attività condotte dagli animatori (risata malefica: bah ah ah) e fare qualcosa di ancora più “alternativo e originale”...Cosa??!

Beh..vi sembra poco far scoppiare una bottiglia di Cola con una caramella alla menta e spiegare ai bambini il trucco chimico di questa magia? Quante risate! Anche se.. non sapete che fatica!  Sono pur sempre una signora di una certa età!
Comunque,  anche in questi momenti particolari con tanti esperimenti, passati a mangiare qualche caramella della nonna, a sentire i suoi accordi strampalati della sua fedele chitarra blu, a ridere delle sue stranissime calze gialle un po’ fuori moda, per i bambini … è stato tutto meraviglioso e soprattutto divertente!

Per darvi meglio l’idea di quello che è stato tutto questo per chi ha curato il “dietro le quinte” e collaborato all’ottima riuscita, vorrei lasciare la parola agli animatori!

Gabriella Zafarana:
“Ogni iniziativa di volontariato con la LIPU  permette a noi attivisti di vivere nuove esperienze, creando ricordi indelebili e nuove amicizie. Lo stesso è accaduto durante il Grest 2013.  Con “Una settimana al museo” ci siamo cimentati ancora una volta nell’educazione ambientale,  lanciandoci in giochi ed attività a tema con i piccoli protagonisti! Sono stati sette giorni intensi, carichi di allegria ed entusiasmo che certamente non esiterei a rivivere!”

Maria Jiusi Conti:
“Per me è stato il primo Grest LIPU ed è stata sicuramente un' esperienza importante che mi ha arricchito. Ho scoperto la grande creatività e fantasia che possono avere i bambini, soprattutto se coinvolti in qualcosa che li appassiona, come la natura. Spero di avere l'opportunità di rivivere l'esperienza con tutti voi e con i bambini!”


Micaela Internullo:
“In una settimana si crea un po' l'atmosfera di una famiglia, si impara a conoscersi meglio, si impara a collaborare e ad aiutarsi quando c'è bisogno. Il grest il posto in cui la risata di un bambino o una canzoncina improvvisata può farti cambiare umore e renderti felice per un'intera giornata.”

Sandra Parisi:
“Credo che quella del Grest sia stata una delle esperienze più piacevoli dell’estate.  Sono davvero contenta di aver fatto amicizia con tutti quei bambini che regalavano sempre una risata sincera! 
Sono sicura che, tra giochi e piccole “cotte”, si siano divertiti tantissimo anche loro!”
Emanuela Stimolo:
“Quest' anno, come lo scorso, l' esperienza del Grest è stata per me densa di emozioni. Del resto, condividere quattro ore al giorno con splendidi bambini che propongono costantemente una visione della vita che ormai noi "grandicelli" abbiamo un po’ perso di vista, oltre a far rinascere la voglia di divertirsi con loro, ci forma e ci arricchisce di volta in volta. Si passa da piccoli litigi e competizione di gruppo costruttiva fino alla cooperazione e la solidarietà: questi sono tutti elementi che rendono il clima ricco di un’aria preziosa e irripetibile, sia per noi animatori che per i piccoli partecipanti. Dunque posso dire di sentirmi fortunata per avere, ogni anno, la possibilità di respirare un po’ di quest' aria.”

Sabrina Zafarana:
“Un’esperienza unica di crescita e di confronto con gli altri che ha lasciato un segno indelebile nella mia mente e soprattutto nel mio cuore.”

Roberto Terranova:
“Come prima esperienza al Grest, ho avuto un riscontro molto positivo. E’ stata un avventura fantastica , dove ho avuto l’occasione di conoscere e di fare amicizia con ragazzi e ragazze  straordinari. E’ stata un’occasione per imparare a ricevere, donandosi completamente ai bambini, e a mettere a frutto le loro qualità. Mi sono trovato in una grande famiglia dove si possono conoscere i veri valori dell’amicizia, avvicinandosi al mondo della natura. E nessuna fatica è troppo grande da valere di più di un pianto di addio di un bambino. Un grazie speciale ai ragazzi della Lipu!!! Grazie ancora per questa fantastica avventura!”

Sniff..sniff.. si.. :’)
Mi sono commossa leggendo queste belle parole! Che emozioni stupende hanno accompagnato questo Grest! Ovviamente l’anno prossimo … ci sarà il tris con la Terza edizione de … “Una settimana al museo”! :)
Buona giornata nipotini!
Con affetto.
Nonna LIPU, comunemente chiamata Giulia.

venerdì 4 ottobre 2013

NO agli spettacoli di falconeria!

Protesta delleAssociazioni ambientaliste ed animaliste nissene - WWF, LIPU, LEGAMBIENTE, LIDA e LAV - che chiedono ai Sindaci di Caltanissetta e San Cataldo di revocare le autorizzazioni agli spettacoli di falconeria previsti dall’8 al 10 ottobre. Appello alle Istituzioni scolastiche: “non fate partecipare alunni e scolaresche agli spettacoli che sfruttano ed umiliano animali per meri fini di lucro”.



Mentre oggi si festeggia S. Francesco, protettore degli animali, i Comuni di Caltanissetta e San Cataldo hanno promosso spettacoli ed esibizioni di falconeria, con l’impiego di aquile, falchi e gufi addestrati, dall’ 8 al 10 ottobre; ogni mattina è prevista la partecipazione di gruppi scolastici e classi degli alunni delle locali scuole di ogni ordine e grado, dietro pagamento del biglietto d’ingresso. Con un lungo documento inviato ai Sindaci, agli Assessori alle attività sociali e culturali ed ai rispettivi Presidenti dei consigli comunali, le Associazioni ambientaliste ed animaliste nissene - WWF, LIPU, LEGAMBIENTE, LIDA e LAV - hanno duramente contestato tali manifestazioni: “l’iniziativa viene maldestramente presentata come “spettacolo storico culturale” e di “educazione ambientale” (sic!) ma in realtà non è altroche l’ennesima forma di sfruttamento di animali per fini meramente economici.Così come avviene nei circhi o negli zoo, anche in questo caso - si legge nel documento delle Associazioni - vengono sfruttati animali, nel caso uccelli rapaci, per un deprecabile intrattenimento e “divertimento” umano. Si tratta di animali che vengono allevati, addestrati e fatti vivere in prigionia. Ed è innegabile che la prigionia di animali di natura selvatica costituisce una palese ed estrema violenza sugli stessi!”.

“Per l’esecuzione (forzata) degli “esercizi” dello spettacolo – sostengono gli ambientalisti - gli uccelli rapaci (tutti appartenenti a specie particolarmente protette che costituiscono “patrimonio indisponibile dello Stato” ex L. 157/92), vengono addestrati e costretti a comportamenti innaturali. Si tratta di spettacoli inaccettabili, durante i quali questi uccelli, in natura schivi e ritrosi, sono costantemente esposti alla folla, alle luci artificiali ed ai rumori in ambienti totalmente estranei alle loro caratteristiche etologiche”. Il documento prosegue contestando il messaggio culturale di simili spettacoli: “gli animali vengono strumentalizzati come puro “fenomeno da circo”, calpestando la loro dignità di esseri senzienti, costrettia violentare il proprio peculiare comportamento per assumerne uno che non rispecchia quello naturale. Per questo sono perennemente soggetti ad una condizione di stress fisico e psichico”.

WWF, LIPU, LEGAMBIENTE, LIDA e LAV, inoltre, ritengono grave, sotto l’aspetto didattico, la prevista partecipazione delle scolaresche a simili manifestazioni a scopo di lucro, che rischiano di “promuovere modelli di comportamento orientati verso l'abuso e lo sfruttamento degli animali, che ostacolano un corretto rapporto con gli animali e la natura, sviluppando una cultura antropocentrica e di disprezzo verso il rispetto dei diritti di tutti gli esseri viventi. Sul piano formativo e psicologico degli alunni, infatti, tali eventi sono veicolo di un’educazione al non rispetto per gli esseri viventi dato che gli animali sono privati della loro libertà, sono mantenuti in contesti non naturali ed in condizioni irrispettose dei loro bisogni e della loro dignità”.

“Ci rammarica il fatto – dichiara Ennio Bonfanti, presidente del WWF di Caltanissetta - che taluni Dirigenti scolastici ed insegnanti, nel decidere di far partecipare le proprie scolaresche, non pare abbiano adeguatamente valutato quali siano le conseguenze, nei minori, dell’esposizione alla violenza anche etologica degli animali. In un documento sottoscritto da oltre 530 psicologi, viene espressa preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di eventi e spettacoli in cui vengono impiegati animali: spesso sono veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia”.

Per queste motivazioni, le cinque organizzazioni di protezione ambientale riconosciute dal Ministero dell’Ambiente hanno anche scritto al dirigente dell’ufficio scolastico regionale, al dirigente provinciale ed a tutti i dirigenti delle scuole pubbliche della provincia, chiedendo di non partecipare ad iniziative legate allo sfruttamento degli animali per pure finalità economiche e speculative. Secondo le circolari e le linee guida del Ministero dell’Istruzione, infatti, agli alunni devono essere proposti momenti di educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi “per creare una cultura che trasformi la visione antropocentrica del rapporto uomo-natura in quella bio-centrica, nella quale considerare l'uomo un componente della biosfera”. Le Associazioni, infine, fanno appello al buon senso degli insegnanti, dei genitori e di tutti gli altri cittadini affinché rinuncino a partecipare e finanziare simili spettacoli diseducativi e contrari ai principi di conservazione della biodiversità e del rispetto degli animali.