Aperta
la caccia alla volpe ed è subito bracconaggio a Niscemi (CL)
A due giorni dall’apertura
della caccia alla volpe, un cittadino di Niscemi ha segnalato il ritrovamento di
due volpi uccise a colpi di fucile in una trazzera di contrada Ulmo, all’interno
della Riserva Naturale Orientata “Sughereta di Niscemi”.
Lo rende noto la
sezione LIPU di Niscemi, i quali volontari, prontamente accertatisi dell’avvenuto
illecito, hanno inviato una dettagliata denuncia al Comando della Stazione Forestale
di Niscemi. I due animali, ritrovati la notte di giorno 16 settembre, erano disposti
da ignoti l’uno accanto all’altro e giacevano a terra in una pozza di sangue,
non lontano dalle campagne del circondario. Il crudele atto ha provocato grande
indignazione da parte dei cittadini, venuti a conoscenza del fatto tramite i
social network.
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Non è la prima volta che riceviamo
segnalazioni di bracconaggio all’interno della Sughereta – commenta Manuel
Zafarana, delegato della Sezione LIPU locale – In un luogo così prezioso dal punto
di vista naturalistico, dove portiamo centinaia di scolaresche e turisti in
visita non è accettabile sentire di continuo spari e vedere gli stessi bambini
in visita che raccolgono decine di bossoli. Osservazioni che ci hanno spinto a
chiedere espressamente alla Forestale un maggiore controllo all’interno dell’area
protetta-.
Troppe le lamentele e
proteste dei cittadini niscemesi, i quali segnalano come spesso i cacciatori
“sconfinino” alla ricerca delle loro prede, per inoltrarsi all’interno della
macchia mediterranea della riserva naturale divenendo, dal punto di vista
giuridico, veri e propri bracconieri.
Gli attivisti della Sezione LIPU di Niscemi
Niscemi, 17-09-2014